CONFERENZA DEI PRESIDENTI
DELLE ASSEMBLEE LEGISLATIVE
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13-10-2006 - Roma, 13 ottobre 2006

Regioni: la Conferenza in audizione alla Camera sull'indagine conoscitiva su Stato, Regioni e Autonomie locali - Tesini: la riforma del Titolo V è ancora per larga parte inattuata, introdurre modifiche molto limitate, un contenzioso Stato-Regioni destinato a diminuire nel tempo che non deve essere drammatizzato eccessivamente

COMUNICATO STAMPA



Regioni: la conferenza dei consigli regionali in audizione

alla camera sull’indagine conoscitiva su Stato, Regioni e autonomie locali



Tesini: la riforma del Titolo V è ancora per larga parte inattuata, introdurre modifiche molto limitate, un contenzioso stato-regioni destinato a diminuire nel tempo che non deve essere drammatizzato eccessivamente



Roma 13 ottobre 2006. La Conferenza dei Presidenti Consigli regionali e delle Province autonome in audizione oggi alla Camera dei Deputati su l’indagine conoscitiva su Stato, Regioni e autonomie locali promossa congiuntamente dalle Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato, alla presenza di rappresentanti delle Regioni, degli enti locali, delle imprese, dei sindacati e di altri enti associativi.



“Siamo qui per rappresentare un percorso di riflessione sui temi oggetto delle Audizioni che sono stati vagliati attentamente dalla Conferenza – ha affermato il Presidente Tesini - . Un percorso che costituisce, nel dossier che abbiamo consegnato alla attenzione delle Commissioni parlamentari, un minimo comune denominatore pur restando ferme le specificità e le problematicità delle singole parti del sistema regionale: dalla questione del federalismo fiscale a quella dell’art. 116 terzo comma, a quelle delle Regioni a Statuto speciale”. “Insomma – ha aggiunto Tesini – siamo di fronte ad un sistema a geometria variabile, che si identifica in alcuni macro aspetti delle questioni ma che necessita di cure ed attenzioni molto individuali”. Ritengo – continua il Coordinatore della Conferenza – che questo percorso avviato dal Parlamento sulle cose fatte e non come spesso accade sui desiderata futura aiuti tutti a parlare della realtà, dei problemi dei nostri territori ed in qualità di amministratori degli strumenti più idonei per risolverli”. Sono soddisfatto che oggi con i miei colleghi siamo qui a rappresentare un percorso di lavoro in cui tutta la Conferenza, si è identificata. E’ un atto di maturità e forza istituzionale”.

“Entrando nel merito – ha concluso il Presidente Tesini – alcune considerazioni: a) la riforma del Titolo V è ancora per larga parte inattuata, b) una riforma costituzionale volta a rendere più razionale il sistema di distribuzione delle materie può essere una strada percorribile purché si tratti di modifiche molto limitate che tengano conto della giurisprudenza costituzionale elaborata in questi anni dalla Corte, razionalizzando il sistema delle competenze; c) semplificazione dei processi normativi introducendo nelle leggi statali il concetto di principio inteso come obiettivo; d) il vero problema non è quello di aggiungere o togliere materie all’elenco delle competenze esclusive dello Stato, l’enumerazione delle competenze se non accompagnata da misure idonee può risultare del tutto priva di effetti per la funzionalità del sistema; d) si può esprimere una valutazione positiva della competenza concorrente purché si rafforzino i luoghi della collaborazione tra i livelli istituzionali; infatti tutto il sistema sembra evolvere verso una generale competenza concorrente. Infine si potrebbe pensare ad un recupero allo Stato di materie come “grandi reti di trasporto e di navigazione”, “produzione e distribuzione di energia elettrica” lasciando alle Regioni la competenza concorrente sulle stesse materie nella dimensione locale.

Erano presenti alla Audizione presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati: il Coordinatore della Conferenza Alessandro Tesini, Davide Gariglio (Presidente del Consiglio regionale del Piemonte), Pietro Pepe (Presidente del Consiglio regionale della Puglia), Ego Perron (Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta), Giacomo Ronzitti (Presidente del Consiglio regionale della Liguria).