CONFERENZA DEI PRESIDENTI
DELLE ASSEMBLEE LEGISLATIVE
DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

Congresso delle Regioni

L'atto di convocazione

     I PRESIDENTI DELL'ASSEMBLEA, DEI CONSIGLI REGIONALI E DELLE PROVINCE AUTONOME

  • Rilevato che il processo di riforma istituzionale in corso vede le assemblee legislative sede imprescindibile di garanzia dei processi decisionali democratici, nella definizione statutaria e legislativa delle scelte fondamentali delle rispettive regioni e che, a tale scopo, saranno sempre più necessarie forme di raccordo e di collaborazione interistituzionale delle Assemblee legislative fra loro e con il Parlamento nazionale;
  • Sottolineato, peraltro, che la nuova fase costituente delle Regioni vedrà i Consigli regionali, in piena autonomia, predisporre i propri Statuti che dovranno affermare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché delineare nuovi equilibri fra i poteri;
  • Tenuto conto che questa sfida potrà coinvolgere anche le Regioni a Statuto speciale che dovranno rafforzare i presupposti naturali e permanenti delle specialità (culturali, linguistici e territoriali) attraverso una "rigenerazione statutaria" concordata tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome interessate;
  • Rilevata, pertanto, la necessità di costruire una rete delle assemblee legislative quale alleanza naturale per omogeneità di status, di legittimazione popolare e del pluralismo nella rappresentanza;
  • Sottolineata la necessità di realizzare forme stabili di "democrazia decidente" che consentano di affrontare congiuntamente la regolazione di un sistema di poteri molteplici e ripartiti tra più livelli istituzionali, sede di garanzia delle autonomie e presidio di una corretta applicazione dei principi costituzionali dell'autonomia e del decentramento;
  • Ritenuto necessario dotare le Assemblee legislative di un organismo comune di raccordo per indirizzare e costituire il naturale momento di complementarietà istituzionale rispetto alle iniziative politiche assunte sul piano esecutivo dai rispettivi Governi e, in forma comune, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, in un quadro di regole definito che consenta agli uni di legiferare e agli altri di esercitare le funzioni di governo in un'ottica federale;
  • Convinti della necessità di effettuare un coordinamento in grado di assicurare un confronto costruttivo nei confronti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni per armonizzare le politiche regionali fra i diversi organi e nei confronti delle massime istituzioni dello Stato,
CONCORDANO

1. Di convocare un "Congresso delle Regioni", quale espressione istituzionalmente qualificata della cooperazione tra le Assemblee legislative regionali e delle Province autonome.
2. Il Congresso sarà composto dal Presidente di ogni Assemblea regionale e di Provincia autonoma o, in caso di sua assenza o impedimento, da un componente dell'Ufficio di Presidenza, suo delegato, e da 2 Consiglieri regionali o di Provincia autonoma, con garanzia di rappresentanza dell'opposizione, designati secondo modalità liberamente stabilite dall'Ufficio di Presidenza di ciascuna Assemblea. I Presidenti e i delegati al Congresso parteciperanno alle votazioni in seno allo stesso esprimendo un voto ciascuno, senza vincolo di mandato.
3. Il Congresso sarà chiamato a svolgere funzioni di programmazione, di indirizzo e di coordinamento della rete delle Assemblee legislative regionali, di confronto e di convergenza delle politiche e delle scelte istituzionali, quale momento essenziale del processo di riprogettazione dello Stato italiano in senso federale.
4. La Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome, mediante il Congresso, intende tutelare il ruolo e le prerogative delle Assemblee elettive - anche ripensando e sviluppando le relative funzioni - in stretta connessione con il Parlamento europeo e il Parlamento nazionale, nonché attraverso una stretta collaborazione con i Consigli comunali e provinciali. In particolare il Congresso:
a) Svolgerà funzioni propositive e consultive nei confronti delle Assemblee elettive e costituirà sede di riferimento per i rapporti delle Regioni con le Assemblee parlamentari nazionale ed europea;
b) Interagirà con la Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza sul servizio pubblico radiotelevisivo in merito al ruolo ed alle attività della Rai in ambito regionale e presidierà futuri sviluppi istituzionali del rapporto tra Regioni e servizio pubblico radiotelevisivo.
c) Costituirà sede di riferimento del coordinamento dei Comitati regionali per le Comunicazioni (CO.RE.COM.).
d) Interagirà - in rappresentanza collettiva dei Consigli - con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni d'Europa (CALRE) e il Parlamento europeo.
e) Costituirà sede di riferimento del coordinamento della difesa civica regionale.
f) Promuoverà la crescita del patrimonio culturale, politico e professionale delle Assemblee elettive regionali.
5. La Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome e i suoi organi interni costituiranno l'istanza direttiva del Congresso delle Regioni e daranno esecuzione alle deliberazioni del Congresso.
6. La presente proposta sarà sottoposta da ogni Presidente agli organi delle rispettive Assemblee al fine di addivenire ad una convocazione ed alla tenuta del Congresso delle Regioni entro e non oltre il 31 gennaio 2001.

Roma, 19 dicembre 2001