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20-07-2006 - Roma, 20 luglio 2006

Relazione annuale AGCOM, Tesini: apprezzabili valutazioni sui punti di forza e soprattutto sui punti di criticità del nostro sistema. Stimolo anche a noi stessi affinché il terreno delle legislazione concorrente veda presto occasioni importanti per qualificare politiche e orientamenti

COMUNICATO STAMPA



Relazione annuale AGCOM, Tesini: apprezzabili valutazioni sui punti di forza e soprattutto sui punti di criticità del nostro sistema. Stimolo anche a noi stessi affinché il terreno delle legislazione concorrente veda presto occasioni importanti per qualificare politiche e orientamenti



Roma 20 luglio 2006. “Ho ascoltato a Montecitorio la relazione annuale del Presidente della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Corrado Calabrò, ricavando la sensazione che le molte e meritevoli analisi del settore restano un terreno di tessitura istituzionale limitato al quadro delle amministrazioni centrali e delle autorità di garanzia” questa la valutazione del Coordinatore della Conferenza Alessandro Tesini a seguito della presentazione oggi a Montecitorio della relazione annuale sull’attività svolta dall’Autorità per le garanzie nella Comunicazione.

“E’ che la «non tollerabilità delle barriere amministrative e confinamenti geografici» – prosegue il Presidente Tesini – che la relazione indica giustamente per il settore trova riferimenti solo nei confronti dell’Europa e mai nel misurarsi con l’articolazione e la complessità del territorio, con particolare riferimento alle Regioni. Nozione estranea allo sguardo dell’Autorità se non come mera sovrapposizione ai confini del mercato e fatta salva un’incidentale citazione dei Co.re.com”.

“Traggo spunto da questa osservazione, conclude Tesini, pur nel quadro di apprezzabili valutazioni sui punti di forza e soprattutto sui punti di criticità del nostro sistema, per uno stimolo anche a noi stessi affinché il terreno delle legislazione concorrente che ci vede impegnati nel settore delle comunicazioni veda presto occasioni importanti per qualificare politiche e orientamenti”.