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19-05-2006 - Pescara, 19 maggio 2006

Riforme e Europa al centro dell'incontro dei Presidenti dei Consigli regionali italiani a Pescara, ospiti del Presidente del Consiglio regionale Marino Roselli

COMUNICATO STAMPA



Riforme e Europa al centro dell’incontro dei Presidenti dei Consigli regionali italiani a Pescara

ospiti del Presidente del Consiglio regionale Marino Roselli



Pescara 19 maggio 2006. Primo appuntamento post elettorale delle Assemblee regionali italiane a Pescara, ospiti del Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Marino Roselli. Il Coordinatore della Conferenza, Alessandro Tesini, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - aprendo i lavori e portando il saluto alla Regione Abruzzo da parte di tutti i Colleghi italiani - ha sottolineato l’importanza del momento istituzionale. Dopo un lungo momento di scadenze istituzionali, che ha visto per la prima volta dal 1948 ad oggi il rinnovo di tutte le massime cariche dello Stato, possiamo sottolineare con vivo compiacimento il peso e la caratura delle personalità istituzionali che il Parlamento ha scelto, cominciando dal Presidente del Senato Franco Marini, che ha i natali proprio in questa Regione. “Abbiamo colto con grande soddisfazione l’attenzione che i Presidenti dei due rami del Parlamento ed il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - ha continuato il Presidente Tesini – hanno posto sul ruolo che oggi debbono e possono svolgere le Assemblee elettive e legislative per salvaguardare e promuovere la dimensione dell’identità e della partecipazione”. “Credo – continua Tesini – che la vera partita sulle riforme si giocherà all’indomani dell’esito del referendum sulla devolution del 25 e 26 giugno prossimi. A questo punto dovranno essere messe in campo tutte le risorse necessarie e disponibili per poter portare a compimento un percorso di riforme che riguarda in particolar modo le Regioni e le autonomie locali nel modo più condiviso possibile. Noi faremo la nostra parte con responsabilità, come l’abbiamo fatta in questi anni, e agevoleremo ogni percorso che garantirà la massima trasparenza delle posizioni e crediamo che il Parlamento - integrandolo con tutte le componenti istituzionali della Repubblica - sia la sede più idonea per procedere in tal senso.”

La strada maestra per l’Italia resta quella dell’impegno europeistico, “nessuna alternativa al rilancio della costruzione europea”, rilancio – hanno affermato il Presidente Tesini (attuale coordinatore della Conferenza e Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia) ed il Presidente Roselli - cui le Assemblee legislative regionali possono e debbono contribuire attraverso le loro specificità. Sono state – a questo proposito - espresse parole di grande apprezzamento per il messaggio di insediamento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”. Queste in sintesi il messaggio emerso nel corso della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome riunita in plenaria oggi a Pescara, in merito ad alcuni progetti che la Conferenza sta sviluppando sulle tematiche dell’Unione europea, quali l’istituzione di un’ Osservatorio legislativo e istituzionale europeo (OLIE) e la presentazione alle sei Presidenze UE 2006-2008 di una Risoluzione congiunta sulle priorità istituzionali dei Parlamenti regionali italiani e austriaci verso l’Unione europea.

Quanto alla ratio agendi nella costituzione dell’Osservatorio legislativo e istituzionale europeo – promosso in collaborazione con Parlamento europeo e Commissione europea attraverso le rappresentanze italiane – essa va rinvenuta nel fine di potenziare la trasparenza del processo legislativo dell’Unione e consentire alle Assemblee regionali di conoscere e interpolare le informazioni così da partecipare attivamente alla fase ascendente della legislazione comunitaria. Attraverso l’osservatorio i Parlamenti regionali potranno non solo conoscere in tempo reale lo stato della legislazione europea, ma anche essere allertati sulle proposte di loro interesse e informati sullo stato della procedura: a che punto si trova, in quale commissione parlamentare, chi ne è l’Eurodeputato relatore, il gruppo politico, fino al funzionario responsabile della commissione, il tutto al fine di un reale accesso e di una partecipazione concreta regionale alla fase in fieri della legislazione UE. Per poi rendere pienamente fruibile le informazioni così ottenute, la Conferenza intende anche promuovere l’organizzazione di corsi per la formazione di funzionari delle Assemblee regionali, sempre d’intesa con le Istituzioni europee.

Quanto alla Risoluzione congiunta dei parlamenti regionali austriaci e italiani sulle priorità istituzionali verso l’Unione europea, - hanno aggiunto il Presidente Tesini ed il Presidente Roselli - essa sarà presentata alla presidenza austriaca dell’Unione in occasione dell’incontro ia Klagenfurt, in Carinzia, il prossimo 26 maggio con il Presidente del Parlamento di Carinzia e coordinatore della Conferenza dei Parlamenti regionali austriaci, Jörg Freunschlag. La Risoluzione – oltre a costituire un passo sulla via della più stretta collaborazione e della valorizzazione delle esigenze comuni tra parlamenti regionali italiani e austriaci – offre alla Presidenza attuale dell’UE ed a quelle che seguiranno nel triennio 2006-2008 – un quadro di quelle che sono le aspettative dei legislativi regionali verso l’UE sui temi della trasparenza e partecipazione, della better regulation, della sussidiarietà e del rafforzamento della cooperazione interregionale, interparlamentare ed interistituzionale, al ormai noto e più volte ribadito di colmare il gap democratico intensificatosi nel tempo tra UE e cittadini.

La Conferenza ha deciso di sostenere l’iniziativa presentata dal Presidente della CALRE Riccardo Nencini di avanzare sulla strada del dialogo e dell’intensificazione delle relazioni con le Regioni del centro-est Europa, in particolare sui temi della regionalizzazione e delle riforme istituzionali, attraverso la costituzione di un Forum delle Assemblee regionali europee.