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28-09-2004 - Roma, 28 settembre 2004

Riforme: Consigli regionali, Fontana, rigurgiti centralisti

COMUNICATO STAMPA



RIFORME: CONSIGLI REGIONALI; FONTANA, RIGURGITI CENTRALISTI



Roma 28 settembre 2004. - "Assolutamente inaccettabile": è un giudizio lapidario quello che viene da Attilio Fontana, leghista, presidente del Consiglio regionale della Lombardia e coordinatore dei presidenti dei Consigli regionali, sull'emendamento alle riforme costituzionali con cui l'on. Carrara vorrebbe affidare allo Stato il potere di stabilire per legge il numero dei consiglieri regionali. "Se dovesse passare un emendamento di questo genere - ha spiegato Fontana - vorrebbe dire annullare 20 anni, prima ancora che di federalismo, di regionalismo. Possibile che il proponente non si sia reso conto che sarebbe necessario cambiare la Costituzione, perché la Costituzione dà massima autonomia alle Regioni sul proprio numero di consiglieri. Credo che sia folle anche solo aver preso in esame questo emendamento. C'é un rigurgito di centralismo che sta superando la soglia di attenzione". Per Fontana, infine, si dovrebbe prestare più attenzione usando l'argomentazione che un numero ridotto di consiglieri significherebbe meno spese. "Chi parla di sprechi, dallo Stato centrale, dovrebbe stare bene attento: la tesi è risibile e ridicola, come dimostrano decenni di sprechi".