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20-07-2004 - Pescara, 20 luglio 2004

Approvato in prima lettura lo Statuto dell'Abruzzo

COMUNICATO STAMPA



Il nuovo Statuto della Regione Abruzzo



E' stato approvato il 20 luglio 2004, in prima lettura, il nuovo Statuto della Regione Abruzzo. Il voto favorevole è stato espresso dalla maggioranza dei Consiglieri regionali, mentre hanno votato contro i Consiglieri di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani. Il nuovo Statuto era stato approvato in prima lettura, la prima volta, il 23 settembre del 2003 e riapprovato, emendato, il 30 dicembre dell'anno scorso, al fine di inserire una norma che confermasse l'attuale articolazione delle sedi della Regione all'Aquila e Pescara. Il nuovo Statuto della Regione Abruzzo, è composto di 87 articoli. Il testo approvato, sempre in prima lettura, rappresenta un momento del percorso segnato da modifiche apportate alle due bozze precedenti relative alla forma di governo. Modifiche che si sono rese necessarie a seguito della sentenza numero 2 del 2004 con la quale la Corte Costituzionale aveva censurato lo Statuto della Regione Calabria che in alcune parti (quelle relative alla forma di governo e alla figura del vice presidente), presentava delle analogie con le due bozze abruzzesi precedentemente approvate.

Fra le novita' previste nella nuova carta troviamo la composizione della nuova assemblea a 50 consiglieri (oggi e' di 40) mentre il numero può arrivare fino a 53 con la nomina degli assessori esterni. Il presidente della Giunta regionale viene eletto a suffragio universale diretto mentre il vicepresidente viene indicato dal presidente. L'esecutivo e' composto dal Presidente e da un massimo di 12 Assessori (oggi sono 10) tra i quali il Vicepresidente. Gli esterni non possono essere piu' del 25%. La composizione minima dei gruppi consiliari viene elevata da 1 a 3 consiglieri mentre lo scioglimento del consiglio può avvenire con il voto di sfiducia nei confronti del Presidente; per rimozione o impedimento permanente del Presidente e per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri. Il nuovo statuto prevede anche il consiglio delle autonomie locali e il comitato di garanzia delle norme statutarie. Lo statuto, infine, recepisce le novità introdotte, in materia di tributi regionali, nel proprio ordinamento dalle misure di federalismo fiscale.