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30-04-2004 - Varese, 30 aprile 2004

I Parlamenti delle Regioni chiedono più "tutela e salvaguardia del territorio di montagna"

Documento delle Assemblee regionali alpine alla vigilia dell'allargamento dell'Unione europea

I Parlamenti delle Regioni chiedono più "tutela e salvaguardia del territorio di montagna



Varese, 30 aprile 2004 - Dai corridoi di trasporto alle politiche di salvaguardia e sviluppo. E' unanime la richiesta di partecipazione che i parlamenti regionali delle Regioni alpine - riuniti a Varese per la prima Conferenza delle Assemblee legislative di montagna- hanno sottoscritto oggi a Villa Porro Pirelli in un documento che verrà presentato all'Unione europea.

Nel documento, firmato dai Presidenti del Consiglio regionale della Lombardia e dalle Assemblee legislative di Catalunya, Carinzia, Tirolo, Galles, Vorarlberg, Liechtenstein, Canton Ticino e Vallese si sottolinea la necessità di "aumentare in modo significativo la partecipazione attiva delle Regioni e degli Enti Locali" , sottolineando al tempo stesso la necessità che "le strategie di sviluppo siano elaborate e condivise dagli stessi abitanti delle Alpi".

Il documento finale della conferenza alpina internazionale di Varese, organizzata dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con la Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee (CALRE), il Ministero delle Politiche Comunitarie e il Ministero per gli Affari regionali, evidenzia anche che "debba essere riconosciuta a livello comunitario e internazionale l'esistenza di una specifica dimensione alpina e che tale riconoscimento implichi l'adattamento corrispondente delle politiche comunitarie, regionali, nazionali e internazionali" e che dunque "la dimensione alpina dovrà occupare uno spazio politico di maggior rilievo e con il coinvolgimento delle Assemblee dell'Arco alpino".

"E' significativo - ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Attilio Fontana- che alla vigilia dell'allargamento dell'Unione Europea le Regioni alpine si siano riunite per fare sistema e per avanzare congiuntamente istanze necessarie alla tutela e allo sviluppo dei territori in un contesto europeo sempre più ampio ma allo stesso tempo sempre più diversificato.”

“ Fare governance - ha aggiunto il Presidente Fontana - in un'Europa a 25 vuol dire proprio riuscire a gestire la complessità dei nostri territori che hanno vocazioni e identità diverse". A questo proposito il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un messaggio inviato all'Assise di Varese, ha sottolineato come "l'impegno comune delle Assemblee rappresentative di tanti popoli d'Europa a conservare e sviluppare la propria identità ed il proprio diritto all'autogoverno, rappresenta una salvaguardia del vero ideale di unità europea: unione di Stati, ma anche e soprattutto di popoli, di comunità, di "Nazioni senza Stato" e di "Nazioni incompiute". Cossiga ha inoltre sottolineato "il pericolo che la pur necessaria ed utile unione degli stati d'Europa nell'Unione europea porti ad una globalizzazione non solo delle economie ma anche delle tradizioni e delle culture con una perdita degli importanti valori della ricchezza del pluralismo delle genti d'Europa".

Il summit internazionale di Varese ha infine stabilito che la prossima assemblea plenaria della CALRE (formata da 74 assemblee legislative regionali europee) si svolgerà in Lombardia i prossimi 25 e 26 ottobre.