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20-03-2008 - Roma, 20 marzo 2008
Donini: bene Napolitano su salvaguardia delle istituzioni. Serve uno sforzo di tutti per rilanciare il ruolo delle istituzioni parlamentari
“Apprezziamo moltissimo le considerazioni del Presidente della Repubblica sul pericolo di svilimento cui possono essere sottoposte le nostre istituzioni, in particolar modo quelle parlamentari”. Questo il primo commento della Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna e Coordinatrice nazionale della Conferenza dei Consigli regionali Monica Donini alle parole del Presidente della Repubblica lanciate dalle agenzie queste mattina.
“E’ indubbio che bisogna rispondere con chiarezza e trasparenza alle richieste delle nostre opinioni pubbliche che chiedono alla classe politica di tutto il Paese capacità di sintesi e di risposta ai loro problemi. Per questo – aggiunge la Presidente Donini – una campagna sull’efficienza delle nostre istituzioni e sui loro costi è sacrosanta. Ma attenzione a non guardare solo un lato della medaglia. Un sistema democratico parlamentare – come il nostro – non può fare dell’efficienza sui costi della politica l’unica bandiera per fornire utili contrappesi alla cosiddetta democrazia governante”. “Serve un coinvolgimento di tutti per dare anche risposte efficaci al ruolo delle nostre istituzioni. Non può essere solo un problema di costi e prebende. Ma occorre capire come rendere il sistema sintonico rispetto ai cambiamenti”.
“Le istituzioni parlamentari – nazionali e quelle regionali dopo la riforma del Titolo V – devono sapere rispondere alle necessità dei governi di poter agire in modo efficace rispetto al mandato ricevuto. Il pluralismo istituzionale deve anche trovare una declinazione ed una riflessione su questi fronti. Pensiamo – continua Donini al ruolo del controllo e della valutazione rispetto all’operato degli esecutivi. Un ruolo che a livello regionale, sulla scorta dei modelli delle democrazie europee e di stampo anglosassone – fa dei Parlamenti un circuito complementare rispetto alle azioni dei governi e sul quale da alcuni anni sono in corso azioni concrete. Per questo – conclude la Presidente Donini – l’agenda politica nazionale e regionale del dopo voto dovrà riuscire a introdurre questi temi come complementari a quelli di semplificazione dell’assetto istituzionale. La risposta alla paventata crisi di affezione dei cittadini alla politica non può essere solo quella della decurtazione dei suoi costi ma di un serio ripensamento delle ruolo delle sue Istituzioni; anche se tutto questo comporterà la definizione di validi, efficienti ed efficaci contrappesi alla democrazia decidente”.