CONFERENZA DEI PRESIDENTI
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12-04-2011 - ROMA, 12 APRILE 2011

Assemblee regionali, Solazzi: approvazione modifica regolamento FEASR un successo del nuovo Trattato di Lisbona, premiato il rapporto Parlamenti regionali – Parlamento nazionale

L’esito sulla approvazione della modifica al regolamento FEASR oggi annunciato dall’Onorevole De Castro che prevede, semplificando, in particolar modo la possibilità di ammettere a rendicontazione le spese sostenute a titolo di IVA è risultato di grande soddisfazione” afferma Vittoriano Solazzi, Presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche e Coordinatore per gli Affari europei nell'ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali italiane, “in quanto premia l'impegno rivolto alla partecipazione alla fase ascendente dall'Assemblea legislativa delle Marche, su impulso della VI Commissione, e più in generale dal sistema posto in essere dalla stessa Conferenza dei Presidenti, la quale alla fine del 2010 ha costituito un coordinamento politico degli organi delle Assemblee legislative regionali competenti in materia, al fine di rendere ancora più viva l'attenzione su queste tematiche.
L'emendamento era stato oggetto delle osservazioni inviate dall'Assemblea legislativa delle Marche alle Commissioni agricoltura e politiche dell'Unione europea del Senato della Repubblica italiana, nell'ambito del meccanismo di “allerta precoce” previsto dal protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali allegato ai trattati UE, in base al quale i Parlamenti nazionali e quelli regionali sono coinvolti nella fase di formazione del diritto europeo.
“Questo risultato”, continua il presidente Solazzi “è anche il frutto del dialogo instaurato con il Parlamento nazionale e della sensibilità dimostrata, in particolare, dai Presidenti delle Commissioni Affari europei della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, i quali hanno condiviso l'opportunità di ampliare la partecipazione alla formazione del diritto dell'Unione europea, affinché quest'ultimo sia il più rispondente possibile ai bisogni provenienti dai territori degli Stati membri. Si tratta di un risultato che ci incoraggia a continuare nel cammino intrapreso, per dare un contributo concreto alla costruzione dal basso del processo di integrazione europea”.