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22-10-2013 - BRUXELLES, 22 OTTOBRE 2013
17esima Assemblea plenaria della CALRE: alla Galizia la presidenza 2014. Lombardia, Puglia, Sicilia e Veneto alla guida di quattro gruppi di lavoro. Brega: ottimo il coordinamento sull’immigrazione.
Il Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Eros Brega, a Bruxelles per la 17esima assemblea plenaria della CALRE (Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee), ha augurato un proficuo lavoro alla Collega spagnola, Presidente del Parlamento della Galizia, Pilar Rojo Noguera, neo-eletta alla presidenza per il 2014.
Il Presidente Brega, che guidava la delegazione italiana, era presente insieme ai Colleghi Giovanni Ardizzone (Sicilia), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia), Onofrio Introna (Puglia), Daniele Leodori (Lazio), Nazario Pagano (Abruzzo), Clodovaldo Ruffato (Veneto), Rosa Thaler Zelger (Trentino Alto Adige) e al Vice Presidente Filippo Monaco (Molise).
“Nel 2014 l’Italia avrà la reponsabilità del coordinamento di quattro gruppi di lavoro”, ha dichiarato Brega. “Per due di questi «Sussidiarietà» ed «Efficienza finanziaria e politiche di coesione», rispettivamente presieduti dalla Lombardia con il Presidente Raffaele Cattaneo e dal Veneto con il Presidente Clodovaldo Ruffato, si tratta di una riconferma, mentre l’Assemblea dei Presidenti ha espresso interesse per l’istituzione di due nuovi coordinamenti affidando alla Puglia, con il Presidente Onofrio Introna la responsabilità della guida del gruppo su «Politiche del territorio e risorse idriche» ed alla Sicilia, con il Presidente Giovanni Ardizzone, quella su «Politiche per l'immigrazione e inclusione sociale».
“La disponibilità e l’interesse mostrati dai nostri Colleghi europei alla costituzione di un coordinamento sulle politiche dell’immigrazione – ha proseguito Brega – rappresenta un impoprtante segnale di come l’Europa, anche a livello regionale, inizia a percepire le problematiche connesse all’immigrazione come una reponsabilità condivisa e non più come «affare» di un solo Paese o di una sola Regione di frontiera. A queto proposito – ha aggiunto Brega – i Parlamenti regionali europei con potere legislativo possono giocare un ruolo molto importante nel contrastare quella globalizzazione dell’indifferenza stigmatizzata nella tragedia di Lampedusa.
Il Presidente Brega ha infine ribadito quanto affermato nella dichiarazione di Bruxelles da tutti i colleghi Presidenti europei: “Non solo nelle politiche riguardanti l’immigrazione, ma in tutte le politiche europee che toccano da vicino la vita dei nostri cittadini e territori è necessario che i Parlamenti regionali europei si facciano sentire con forza affinchè venga loro assicurato il pieno coinvolgimento nei processi decisionali dell’UE”.