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08-11-2014 - SANTIAGO DE COMPOSTELA, 8 NOVEMBRE 2014
18esima Assemblea plenaria della CALRE: alla Lombardia la Presidenza 2015 della Conferenza
“In una delicata e complessa stagione di riforme che coinvolge il nostro Paese è fondamentale che il ruolo di guida e coordinamento della Conferenza sia tornato ad un’Assemblea legislativa italiana. Questo è il riconoscimento di un lavoro di dialogo e collaborazione costante dei nostri Consigli con gli altri parlamenti regionali e gli altri organi dell’Unione europea” il commento del Vice Coordinatore della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato, che ha partecipato a Santiago di Compostela (Spagna) alla 18esima Assemblea plenaria della CALRE (Conferenza delle Assemblee legislative Regionali Europee). Ruffato, a nome della Conferenza ha voluto rivolgere il suo augurio di un proficuo lavoro al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, neo-eletto alla presidenza per 2015. È la prima volta che la Lombardia è alla guida della Calre
All’Assemblea, oltre al vice Coordinatore Ruffato che guidava la delegazione della Conferenza, hanno partecipato i Presidenti: Giuseppe Di Pangrazio (Abruzzo), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia), Daniele Leodori (Lazio), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Vincenzo Niro (Molise), Giovanni Ardizzone (Sicilia) ed il vice Presidente Roberto Benedetti (Toscana).
L’elezione del Presidente Cattaneo alla presidenza Calre si è tenuta al termine di una due-giorni serrata (7-8 Novembre) in cui, attraverso il confronto con le più diverse realtà regionali europee, sono stati affrontati temi importanti come: la sussidiarietà, la E-democracy, l’immigrazione e le politiche di coesione.
Al Presidente del Consiglio regionale del Molise Vincenzo Niro è stato affidato il gruppo di lavoro sulle poltiche di immigrazione e sociali. La delegazione italiana ha messo a verbale della Conferenza la delicata questione delle sanzioni alla federazione russa che stanno provocando ripercussioni economiche molto serie per le imprese italiane ed europee.