CONFERENZA DEI PRESIDENTI
DELLE ASSEMBLEE LEGISLATIVE
DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

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Comunicati Stampa

28-04-2017 - CAGLIARI, 28 APRILE 2017

DIFFERENZIAZIONE ED AUTONOMIA: COME RIPARTIRE DOPO IL REFERENDUM DI DICEMBRE.
DAL DOCUMENTO DI CAGLIARI UN PRIMO IMPORTANTE PASSO

Il Coordinamento dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome, riunito a Cagliari in occasione della giornata di autonomia della Sardegna, ha approvato un documento di linee guida sulle prospettiva di riforma del regionalismo.
“Il nostro lavoro continua – ha affermato il coordinatore delle Assemblee delle Regioni speciali e province autonome Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna – con un documento che rivendica il ruolo delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e Province autonome a guidare la piena attuazione del disegno regionalista iniziato con la riforma costituzionale del 2001 e non ancora portato a compimento. La dichiarazione sottoscritta questa mattina sottolinea la necessità di affrontare insieme alle regioni ordinarie il percorso del regionalismo differenziato per l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia da garantire a tutte le realtà regionali, a seconda delle proprie esigenze e delle proprie vocazioni”.
“Abbiamo la volontà di proseguire il confronto già avviato con il Governo – ha concluso Ganau – al fine di completare il lavoro svolto dalla Commissione tecnica in materia di procedure di riforma degli statuti e di adozione delle norme di attuazione, ribadendo la richiesta al Governo stesso e agli esecutivi delle Regioni speciali e delle Province autonome di favorire un più ampio coinvolgimento dei rappresentanti delle Assemblee legislative da essi presiedute.
“E’ emerso in questi due giorni un dato politico nuovo: – ha affermato Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore nazionale della Conferenza dei Consigli regionali italiani – i referendum consultivi sull’autonomia della Lombardia e del Veneto che avranno luogo il prossimo 22 ottobre offrono l’occasione – e la presenza a Cagliari anche dei Presidenti delle Regioni cosiddette ordinarie lo dimostra – per provare a trovare la definizione di un nuovo paradigma regionalista. Il procedere verso maggiori forme di autonomia differenziata avvicina, anziché allontanare, le ragioni delle specialità; orienta tutti i territori a condividere maggiore differenziazione. Una strada per nulla facile e priva di ostacoli, che richiede trasparenza nella gestione delle risorse e capacità ottimale di allocazione per i servizi essenziali per i nostri cittadini a partire da welfare e sanità”.

Il documento di Cagliari