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09-06-2017 - ROMA, 9 GIUGNO 2017
CONSIGLI REGIONALI: APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO SUL RIDIMENSIONAMENTO DELLE SEDI RAI REGIONALI E RINNOVO CONVENZIONE STATO-RAI E UNO DI ADESIONE ALLA CAMPAGNA “SENZATOMICA”
Si è svolta oggi a Roma l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, presieduta dal Coordinatore Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Erano presenti: Nicola Irto (Calabria), Rosetta D’Amelio (Campania), Mario Ciarla (Lazio), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Antonio Mastrovincenzo (Marche), Vincenzo Cotugno (Molise), Mauro Laus (Piemonte), Gianfranco Ganau (Sardegna), Giovanni Ardizzone (Siciia), Lorenzo Ossanna (Trentino Alto Adige), Donatella Porzi (Umbria), Antonio Fosson (Valle d’Aosta) e Roberto Ciambetti (Veneto).
Discussi e approvati due ordini del giorno: il primo che riprende una mozione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per un intervento urgente per evitare il ridimensionamento delle sedi RAI regionali e per il rinnovo della convenzione STATO-RAI. È stato definito di impegnare le giunte regionali attivarsi presso il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro competente per tutelare e salvaguardare l’articolazione regionale del servizio radiotelevisivo pubblico RAI e la sedi RAI regionali, da qualsiasi ipotesi di chiusura o ridimensionamento, o accorpamento e in particolare per la piena attuazione delle previsioni normative riguardanti le sedi RAI regionali quali centri di produzione decentrate per le esigenze di promozione delle culture e di tutela delle minoranze linguistiche eventualmente presenti nelle Regioni.
Il secondo ordine del giorno riprende una mozione del Consiglio regionale del Lazio di adesione alla campagna “SENZATOMICA: Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari” che ha lo scopo di informare, sensibilizzare e dare voce alle persone rispetto all’urgenza di un mondo libero dalle armi nucleari; promuovere iniziative di sensibilizzazione per la messa al bando delle armi nucleari in grado di risvegliare la coscienza collettiva sui rischi connessi alluso di queste armi; adoperarsi presso il Presidente della Repubblica, il Governo, il Parlamento ed il Ministero degli Affari Esteri affinché traducano in azioni ufficiali credibili e concrete, da intraprendere tanto a livello nazionale che internazionale, il diritto ad un mondo libero dalle armi nucleari; richiedere, in particolare, al Ministero degli Affari Esteri ed al Ministero della Difesa di farsi promotori in sede internazionale, nell’ambito delle rispettive specifiche competenze, dell’immediato avvio delle trattative per l’elaborazione del testo definitivo della Convenzione sull’Abolizione delle armi nucleari.