CONFERENZA DEI PRESIDENTI
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21-09-2017 - CAEN (F), 21 SETTEMBRE 2017

CAEN: IACOP ELETTO VICEPRESIDENTE CIVEX, COMITATO DELLE REGIONI

Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale FVG, coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative italiane, è stato eletto vicepresidente della Civex, la Commissione cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esteri del Comitato delle Regioni dell'Unione europea, che sta tenendo i suoi lavori a Caen (Francia), incentrati su diverse tematiche che interessano il ruolo delle Regioni e degli Enti locali in chiave comunitaria.
La nuova presidente - Barbara Duden - proviene dal Land tedesco di Amburgo, mentre l'altro vicepresidente è il francese Francois Decoster.
I lavori della Civex, la Commissione cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esteri del Comitato delle Regioni dell'Unione europea, sono proseguiti con gli approfondimenti sul ruolo delle Regioni e degli Enti locali in chiave comunitaria.
Il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, neoeletto vicepresidente della Civex, nel suo intervento ha messo in evidenza come, nel suo discorso sullo stato dell'Unione, il presidente della Commissione europea Juncker abbia sottolineato come il momento sia propizio "per costruire un'Europa più unita, più forte e più democratica per il 2025".
Iacop ha posto l'accento sul grande sforzo profuso dal Comitato delle Regioni nel portare il contributo dei livelli regionali e locali all'attenzione delle Istituzioni europee in spirito di partenariato e collaborazione, attraverso l'approvazione di pareri che continuano ad appoggiare con forza e condividere i valori fondanti dell'Unione: solidarietà e rispetto dei diritti umani, coesione territoriale, diritti sociali e dei lavoratori, cooperazione decentrata.
Non si può pensare - ha sostenuto Iacop - che in una Unione di oltre 500 milioni di cittadini quei valori e obiettivi possano essere raggiunti solo con decisioni prese dall'alto, senza tener conto delle preferenze e caratteristiche delle persone che vivono in contesti differenti, senza il riconoscimento della dimensione territoriale, del ruolo di cerniera degli eletti nelle istituzioni regionali e locali.
La proposta di Juncker di istituire una task force che esamini in maniera critica tutti gli ambiti di intervento per agire solo quando vi sia un valore aggiunto europeo e il più vicino possibile ai cittadini, prevede la partecipazione dei deputati del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali, ma non dei Parlamenti regionali e del Comitato delle regioni, nonostante il ruolo di entrambi venga espressamente ricompreso nel Trattato di Lisbona. Come membro della Calre, la Conferenza che riunisce i presidenti dei Parlamenti regionali dell'Unione europea, ho proposto al presidente Juan Pablo Duran Sanchez di inviare formale richiesta al vicepresidente Timmermans a che la Calre sia rappresentata all'interno di questa task force e faremo la stessa cosa per conto del Comitato delle Regioni.
Come italiano - così ancora Iacop - ho particolarmente apprezzato il riconoscimento del presidente Juncker all'Italia, "che sta salvando l'onore dell'Europa nel Mediterraneo". Mi permetto di estendere questo plauso a tutte le autorità locali e regionali che, una volta di più, sono in prima linea a garantire accoglienza, viveri, presidio sanitario, istruzione.
Allo stesso modo, le istituzioni territoriali sono indispensabili nella definizione di livelli e metodi di governo più appropriati per collegare gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Unione europea e delle Nazioni Unite a quelli delle comunità locali.
Esse sono sia beneficiarie che protagoniste delle politiche designate ad affrontare i cambiamenti climatici, ad assicurare produzione di energia sufficiente e sostenibile, oltre che a proteggere i diritti sociali attraverso servizi forniti a livello regionale e locale in un'economia che deve diventare sempre più "circolare".
E lo stesso essenziale ruolo va loro riconosciuto nel valore aggiunto costituito dalla cooperazione decentrata allo sviluppo.
A questo proposito il presidente Iacop ha richiamato, in conclusione, l'iniziativa di Nicosia, che vede il Comitato delle Regioni in cooperazione diretta con rappresentanti del livello locale in paesi del sud del Mediterraneo per dare vere prospettive a tutta una generazione.