CONFERENZA DEI PRESIDENTI
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20-11-2017 - ROMA, 20 NOVEMBRE 2017

I CONSIGLI REGIONALI, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON IL MIBACT, RESTAURANO LE TELE DELLA CHIESA DI SANT’AGOSTINO AD AMATRICE

La Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali riunita venerdì 17 novembre in Assemblea plenaria a Roma ha deliberato lo stanziamento della somma di 70.000 € a favore del restauro delle tele della Chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice.
I fondi sono stati raccolti come ulteriore contributo di solidarietà – in aggiunta al milione di euro già destinato a progetti di solidarietà in diversi Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria – tra tutti i Consiglieri regionali e verranno utilizzati in questo progetto definito in collaborazione con il MIBACT ed inserito nel più ampio Progetto di recupero dei beni storico-artistici mobili danneggiati e finanziati attraverso apposite ordinanze del Commissario straordinario del Governo.
“Si tratta – ha detto Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore della Conferenza – di un esempio virtuoso di collaborazione inter-istituzionale e di spinta solidale che permetterà di portare a compimento il restauro della Chiesa di Sant’Agostino in Amatrice. Infatti mentre per la ricostruzione dell’edificio, come è logico che sia, saranno investite le istituzioni nazionali, grazie al nostro contributo si potranno restaurare le tele – ha concluso Iacop – per una restituzione integrale della Chiesa ai cittadini”.
“La scelta di restaurare le tele della Chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice è un segnale di grande solidarietà di cui il patrimonio culturale colpito dal terremoto ha profondamente bisogno. Solo qualche giorno fa – ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini - abbiamo inaugurato presso il Museo Terme di Diocleziano “Rinascite”: la mostra che espone 34 “tesori” di Amatrice e Accumuli salvati dal terremoto. L'obiettivo dell'esposizione – ha concluso il Ministro - è quello di ricordare l'attività di recupero del patrimonio e tenere un faro acceso su tutte le zone del centro Italia colpite dalla catastrofe dello scorso anno”.