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09-10-2020 - NAPOLI, 9 OTTOBRE 2020

CONFERENZA NAZIONALE DEI GARANTI PER I DETENUTI
DEVID PORRELLO A NAPOLI PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE: “MASSIMA SINERGIA INTERISTITUZIONALE”

Oggi 9 ottobre e domani 10, presso il Consiglio regionale della Campania, sta avendo luogo l’Assemblea annuale dei Garanti territoriali per le persone private della libertà.
A presiedere l’Assemblea il Garante della Campania, Samuele Ciambriello, mentre la relazione introduttiva è stata di Stefano Anastasìa, in qualità di portavoce della Conferenza.
Parteciperanno, tra gli altri, il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Giorgis, il Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralìa, la Capo Dipartimento Giustizia minorile e di comunità, Gemma Tuccillo. L’Assemblea si concluderà con l’intervento del Garante nazionale presidente delle persone private della libertà, Mauro Palma.
È intervenuto per i saluti istituzionali il Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Devid Porrello, delegato per la Conferenza delle Assemblee legislative regionali al Coordinamento degli Organi di garanzia, il quale ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento “che appare ancora più significativo considerate le difficoltà riscontrate, soprattutto nella fase iniziale, nella gestione dell’emergenza epidemiologica all’interno delle strutture penitenziarie”.
Nel corso del suo intervento Porrello ha ribadito la necessità di una collaborazione interistituzionale, consolidatasi nel tempo, attraverso la quale è stato possibile raggiungere risultati significativi, fra cui il lavoro di armonizzazione legislativa regionale svolto durante il 2019 dal Coordinamento degli Organi di garanzia.
Ha poi proseguito auspicando che in futuro ci possa essere un maggiore coinvolgimento della rete dei Garanti, dei Consigli regionali e più in generale di tutti i soggetti a vario livello operanti nel settore per un miglioramento complessivo delle condizioni di vita dei detenuti e nell’ottica della funzione rieducativa della pena.
In tal senso, ha concluso con l’augurio che “alcune delle misure introdotte per la gestione dell’emergenza sanitaria possano essere mantenute anche in situazioni di normalità” e che possano essere avviate “delle riflessioni volte ad intensificare l’apertura delle carceri ad incontri culturali, di formazione scolastica e superiore, di diritto all’informazione, all’attività fisica ed alla comunicazione, anche prevedendo il ricorso a strumenti per svolgere a distanza lezioni, conferenze, incontri e dibattiti”.