News
04-11-2021 - ROMA, 04 NOVEMBRE 2021
Funzioni delegate AGCOM –CORECOM: verso un nuovo Accordo-Quadro
L’obiettivo è quello di un restyling dell’accordo quadro AGCOM-Regioni per il trasferimento di funzioni delegate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai Comitati regionali per le comunicazioni, con molta probabilità entro il giugno 2022. È questa la richiesta, presentata al Presidente dell’Autorità, in merito alla prossima scadenza del vigente Accordo quadro contenuta nella lettera inviata dai Presidenti Roberto Ciambetti, per la Conferenza dei Consigli regionali e dal Presidente Massimiliano Fedriga per la Conferenza delle Regioni, indirizzata al Presidente dell’Autorità Giacomo Lasorella.
Il Tavolo di lavoro che si insedierà per lavorare al rinnovo dell’Accordo sarà composto da rappresentanti di AGCOM e delle Regioni. A tale proposito Agcom valuterà l’ipotesi di una proroga al dicembre 2022 del vigente Accordo per consentire così una soluzione di continuità nell’esercizio delle deleghe.
Il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, delegato per la Conferenza dei Consigli ai rapporti con i Corecom e con Agcom ha evidenziato: “abbiamo sottolineato al Presidente Giacomo La Sorella apprezzamento per il lavoro che l’Autorità sta facendo con i Corecom; e come questo rinnovo possa essere l’occasione per rafforzare il principio della leale collaborazione, quale linea guida per il rinnovo dell’Accordo quadro vigente in scadenza al 31 dicembre 2021, che vedrà impegnati Autorità e Regioni, in un lavoro finalizzato alle revisioni di alcuni aspetti procedurali legati alla governance delle deleghe, facendo altresì tesoro dell’esperienza maturata in questi anni, circa anche l’opportuna armonizzazione dei servizi resi con l’obiettivo di un efficientamento dell’utilizzo delle risorse. Un miglior utilizzo delle risorse che deve corrispondere ad un aumento dello stanziamento delle risorse finanziarie. Ulteriore step, poi, il passaggio alla valorizzazione di possibili ulteriori deleghe che fotografano un quadro normativo europeo e domestico in forte evoluzione, in particolar modo per quanto attiene alle piattaforme digitali”.